Nell’ambito della chirurgia estetica, l’intervento più gettonato e più richiesto è la mastoplastica additiva. Questo intervento va ad agire sul volume del seno, aumentandolo, e rendendolo molto più florido e tonico. La mastoplastica additiva a Milano consiste nell’inserimento di una protesi nel seno della donna da parte di un chirurgo estetico competente. L’intervento ha una durata abbastanza breve (di circa un’ora e mezza) in anestesia generale. Di solito viene fatto semplicemente in day hospital o con al massimo una notte di ricovero precauzionale. Trattandosi comunque di un intervento chirurgico, ha i suoi rischi, ma, se eseguito correttamente, non porta alcun effetto collaterale. Possono insorgere solamente i problemi comuni successivi a qualsiasi operazione.
Decorso post-operatorio della mastoplastica additiva
L’operazione di mastoplastica additiva, come qualsiasi intervento chirurgico, può portare dei disagi come dolore e gonfiore al seno e lividi. Possono esserci delle difficoltà e dei limiti nel sollevare le braccia a causa delle cicatrici. Se ben eseguita, non ci sono grosse complicanze, ma, trattandosi di un’operazione eseguita in anestesia generale, può portare dei disturbi come: nausea, vomito, stato di confusione mentale e perdita momentanea. Il tutto, comunque, viene risolto nell’arco di poche ore. Altre complicanze che potrebbero insorgere sono: eventuali asimmetrie, modifiche nella sensibilità dei capelli (c’è chi nota un aumento della sensibilità e chi una riduzione), infezioni o perdite di materiale. Per qualsiasi problema, è opportuno rivolgersi al proprio chirurgo.
Quali sono le controindicazioni all’intervento di mastoplastica additiva
Per quanto riguarda invece le controindicazioni assolute all’intervento di mastoplastica additiva, c’è da dire che riguardano lo stato di salute generale della paziente (condizioni sia fisiche che psicologiche), la gravidanza e l’allattamento. Se infatti la paziente è incinta o sta allattando, non è il caso di sottoporsi a questo genere di intervento e bisogno attendere la fine di questo periodo. Inoltre, la paziente deve aver compiuto almeno 18 anni, meglio ancora se ne ha minimo 20. Prima di quest’età, infatti, il seno continua a crescere e a modificarsi naturalmente e quindi deve stabilizzarsi prima di poter intervenire chirurgicamente per modificarlo e aumentarne il volume.